Una lunga ed entusiasmante escursione sul crinale di una delle zone meno frequentate e più selvagge del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Un percorso ricco di storia, di natura e di emozioni che offre la possibilità di superare ben 6 vette oltre i 2.000 metri.
Un viaggio che ci porterà indietro nel tempo presso la grotta del sanguinario brigante Domenico Fuoco che perse la vita nei pressi del Monte Meta nella notte tra il 17 e 18 agosto 1870, sulle trincee tedesche ancora ben visibili sul crinale di Monte Mare e Monte Marrone testimoni dell’avanzata del Corpo Italiano di Liberazione nella primavera del 1944 e nella capanna di Charles Moulin, singolare pittore che nei primi del ‘900 lasciò Parigi, da artista affermato, per vivere nella quasi completa solitudine di queste montagne.