Un complesso sistema di montagne alternato a profonde vallate custodisce le foreste di faggio più antiche di tutta Europa. Sotto la copertura arborea e a ridosso dei grandi altipiani è presente una vasta popolazione di erbivori selvatici costituita da cervi, caprioli e cinghiali. Questi animali condividono il loro habitat con grandi mandrie di cavalli semi selvatici e mucche e assieme rappresentano le prede principali per i lupi la cui densità in alcune aree dell’Appennino è la più alta in Europa.
L’Abruzzo rappresenta una delle aree migliori dove è possibile osservare questo magnifico ed elusivo carnivoro. Tuttavia, l’abitante più carismatico e famoso di queste foreste montane è l’orso bruno marsicano, una sottospecie endemica di questa regione, il cui nucleo centrale si trova per lo più entro gli stretti confini del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e dei suoi dintorni. Vaste praterie d’alta quota si aprono oltre il margine superiore delle foreste e ospitano molte altre specie uniche di flora e fauna. Queste praterie aperte sono l’habitat principale per il camoscio appenninico che è presente con diverse centinaia di individui nelle aree più selvagge e aspre. I camosci condividono il loro habitat con uccelli imponenti come l’aquila reale e il grifone.
Per gli amanti della natura e dell’avventura il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il territorio dell’Appennino centrale rappresentano un terreno di incomparabile bellezza. Molti animali non sono facilmente individuabili ed è fondamentale muoversi correttamente sul campo, scegliere il luogo più adatto e il miglior momento dell’anno. Le nostre guide faranno in modo che tutti questi passaggi siano curati e allo stesso tempo saranno in grado di offrirvi molte informazioni sulla biologia e sul comportamento delle singole specie.
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