PERIODO
Aprile-Novembre
DURATA
6 ore
LUOGO
Civitella Alfedena, Abruzzo
GRUPPO
15 persone
LUNGHEZZA
9 km circa
DISLIVELLO
300 m
DIFFICOLTÀ
(E) Escursionistica
L’escursione non presenta difficoltà tecniche, si svolge su sentieri di montagna e mulattiere con salite e discese di media pendenza.
Un itinerario che è un ripercorrere un pezzetto di via assieme alla memoria di generazioni di custodi della montagna abruzzese più leggendaria, con le loro aspettative, i loro riti, santi e le immancabili preoccupazioni. Il tratturo tra Pescasseroli e Civitella Alfedena ci trasporta, attraverso un paesaggio denso di cultura umana eppure magicamente vitale, nei luoghi in cui il viaggio di trasferimento delle greggi attraverso i tratturelli era appena cominciato ed il passo dei pastori confortato dai lineamenti di un paesaggio amato e familiare.
Sul fondo di piste ancora relativamente strette, come appressate alle gonne delle montagne nutrici, si resta ammaliati dalla mole frastagliata ed inaccessibile della Camosciara coi suoi pini neri dalle forme vagamente esotiche. Qui, aggrappato al caposaldo alla stregua di una fortezza di rocce ed alberi, all’inizio del secolo scorso, resisteva l’ultimo gruppo di camosci d’Abruzzo, per la cui protezione fu pensato ed istituito il primo nucleo della conservazione delle ricchezze naturali del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Appuntamento alle ore 9 a Civitella Alfedena presso il Museo della Transumanza. Un ripido tratto iniziale ci immette lungo il tratturello che da Civitella Alfedena permette di raggiungere il Pian del Molino e di osservare l’anfiteatro naturale della Camosciara. Qui avremo modo di conoscere la vita dei pastori transumanti e di interpretare il paesaggio vegetale a seguito del declino dell’attività armentizia. Dopo tratti immersi nella compagine ombrosa di aceri, cerri e faggi, in cui sembra di presagire il tentativo dei lupi di rubacchiare un agnello dalla fiumana andante di pecore belanti, si guadagna una terrazza naturale sulla valle, con una vista superba sul lago di Barrea – sul cui alveo proseguiva il tratturo – e sul borgo della Civitella, la cui armonia di case in pietra immerse nel declinazioni di verde enfatizza la sobria eleganza dell’architettura spontanea di montagna.
Quota di partecipazione
€ 15 / per adulto
€ 10 / per ragazzo (10-14 anni)
Cosa è incluso
Guida e organizzazione
Assicurazione RC professionale
Cosa è escluso
Trasporti e trasferimenti
Pranzo al sacco e spese personali
Assicurazione infortuni
L’escursione lungo il Tratturo Pescasseroli-Candela offre un clima gradevole in buona parte dell’anno. E’ comunque consigliato un abbigliamento a strati per avere la possibilità di potersi alleggerire durante la giornata e una scarpa adatta all’escursionismo facile.
COSA DEVO PORTARE
Zaino da montagna (18+ litri)
Giacca impermeabile
Pile leggero
Pantalone comodi
Scarpe da escursionismo
Berretto
Crema protezione solare
Acqua (almeno 1 l)
Pranzo al sacco
Naturalmente si, una buona percentuale dei partecipanti è costituita da persone sole. Può essere una buona occasione per incontrare persone e condividere esperienze e passioni.
L’età minima consigliata per questa attività è di 10+ anni con qualche esperienza pregressa in ambito escursionistico.
Si, previa disponibilità è possibile richiedere la quotazione per un tour privato.
Durante questa escursione non incontreremo rifugi adibiti a punti ristoro, è pertanto necessario il pranzo al sacco.
Come da riferimento normativo ogni guida dispone dell’abilitazione all’esercizio della professione ed è in possesso di una polizza assicurativa RCT professionale.
Potete stipulare una polizza integrativa per il vostro viaggio in maniera facile e veloce con World Nomads. Oltre alla classica polizza infortuni è prevista una copertura anche in caso di rinuncia al viaggio per motivi di salute o per la perdita del bagaglio.
Trattandosi di un’attività svolta in ambiente montano può capitare una giornata di maltempo. Le nostre guide si riservano di valutare le condizioni meteorologiche a poche ore dall’evento e, nel caso in cui le stesse non permettessero una completa fruizione dell’esperienza, di rinviare la stessa.
In tal caso è possibile scegliere una nuova data, richiedere un buono regalo per una delle attività a calendario o ottenere il rimborso per la mancata esperienza.
La profonda conoscenza del territorio permette di confermare gran parte degli eventi in programma. Ricorda di avere con te tutto l’equipaggiamento necessario e l’abbigliamento consigliato.
Civitella Alfedena è uno dei centri abitati del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, la più antica area protetta d’Italia, da quasi un secolo a garanzia della vita in armonia con la natura. E’ facilmente raggiungibile in auto attraverso tre punti di accesso. DA ROMA (A24 Roma-L’Aquila) In auto da Roma si percorre l’autostrada A24 fino al casello di Pescina. Si prosegue sulla SR83 o sulla SP17 sino a Pescasseroli e successivamente sino a Civitella Alfedena. DA PESCARA (A25 Roma-Pescara) In auto da Pescara si percorre l’autostrada A25 fino al casello di Pratola Peligna. Si prosegue sulla SS17 e sulla SS83 in direzione Alfedena e sino a Civitella Alfedena. DA NAPOLI (A1 Napoli-Roma) In auto da Napoli si percorre l’A1 fino al casello di Caianello. Si imbocca la SS85 per Venafro e si prosegue sulla SR83 sino a Civitella Alfedena.
Civitella Alfedena è raggiungibile anche in autobus con il servizio pubblico Tua Abruzzo e collegamenti giornalieri da Castel di Sangro e da Avezzano. Per chi proviene da Roma è anche possibile consultare gli orari delle compagnie Flixbus e Prontobus che effettuano collegamenti dagli aeroporti di Roma e Ciampino verso l’Abruzzo.