PERIODO
Giugno-Ottobre
DURATA
8 ore
LUOGO
Opi, Abruzzo
GRUPPO
12 persone
LUNGHEZZA
16 km circa
DISLIVELLO
750 m
DIFFICOLTÀ
(E) Escursionistica
L’escursione non presenta particolari difficoltà tecniche, è necessaria però una buona preparazione fisica per la lunghezza del percorso e il dislivello da affrontare in discesa.
La dorsale della Serra delle Gravare si snoda dal valico di Forca d’Acero fino al valico Passaggio dell’Orso e rappresenta lo spartiacque naturale tra Lazio e Abruzzo all’interno dell’area protetta. Le vette che la compongono sfiorano i 2.000 m e regalano un panorama unico sulle vicine catene dei monti della Camosciara, monti della Meta e verso l’ampia conca circolare della Val Comino.
Fianchi boscosi si alternano ad ampie distese verdi, sovrastate da morene glaciali e balzi rocciosi, regno dei gracchi corallini e del Camoscio appenninico. Silenzio, vento e nuvole, caratterizzano questa escursione, in un susseguirsi tra praterie d’alta quota, foreste di faggio, torrenti e scenari unici che si rinnovano con il cambio delle stagioni.
Un’area poco frequentata dai turisti e che custodisce racconti di briganti, viandanti e pellegrini che si sono alternati su questi monti per secoli e prima del trionfo della natura del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.
Incontro con la guida presso l’area di parcheggio della Val Fondillo. Il sentiero sale dolcemente guadagnando quota tra ampi pascoli, muretti a secco brevi tratti boscati e vecchi ricoveri pastorali. Raggiunto il valico Inguagnera l’itinerario prosegue sulla linea di cresta della Serra delle Gravare con un bellissimo panorama sui monti della Camosciara, la foresta della valle Jancino e della Cacciagrande, fino al lontano massiccio della Meta. Pranzo al sacco in quota e discesa attraverso la lunga Val Fondillo, dove il torrente omonimo scorre dolcemente tra grandi massi erratici e splendidi faggi secolari.
Quota di partecipazione
€ 20 / per adulto
Cosa è incluso
Guida e organizzazione
Assicurazione RC Professionale
Cosa è escluso
Trasporti e trasferimenti
Pranzo al sacco e spese personali
Assicurazione infortuni personale
Consigliamo questa escursione nei mesi primaverili e autunnali. Da Aprile a Giugno lungo il percorso è possibile osservare fioriture di crochi, genziane, soldanelle e pulsatille alpine. A partire da Settembre cervi e camosci regnano incontrastati sui pascoli in quota e i caldi colori autunnali della faggeta offrono un colpo d’occhio unico.
Per le disponibilità in tempo reale fai riferimento alle date a calendario.
Le escursioni prevedono una buona attività fisica è quindi consigliabile vestirsi a strati per avere la possibilità di potersi alleggerire durante la giornata. In quota, anche in piena estate, sono necessari indumenti caldi e antivento. Obbligatori, pena l’esclusione alla partenza, gli scarponcini da trekking, meglio se impermeabili.
COSA DEVO PORTARE
Zaino da montagna (25-35 litri)
Giacca impermeabile
Piumino
Pile o felpa
T-shirt di ricambio
Pantalone da trekking (lungo)
Scarponi da trekking
Berretto
Guanti leggeri
Crema protezione solare
Acqua (almeno 2 l)
Pranzo al sacco
Se il tuo viaggio viene annullato causa Covid, puoi scegliere una nuova data o richiedere il rimborso completo.
Naturalmente si, una buona percentuale dei partecipanti è costituita da persone sole. Può essere una buona occasione per incontrare persone e condividere esperienze e passioni.
L’età minima consigliata per questa attività è di 14+ anni con qualche esperienza pregressa in ambito escursionistico.
Si, previa disponibilità è possibile richiedere la quotazione per un tour privato.
Durante questa escursione non incontreremo rifugi adibiti a punti ristoro, è pertanto necessario il pranzo al sacco.
Come da riferimento normativo ogni guida dispone dell’abilitazione all’esercizio della professione ed è in possesso di una polizza assicurativa RCT professionale.
Potete stipulare una polizza integrativa per il vostro viaggio in maniera facile e veloce con World Nomads. Oltre alla classica polizza infortuni è prevista una copertura anche in caso di rinuncia al viaggio per motivi di salute o per la perdita del bagaglio.
Trattandosi di un’attività svolta in ambiente montano può capitare una giornata di maltempo. Le nostre guide si riservano di valutare le condizioni meteorologiche a poche ore dall’evento e, nel caso in cui le stesse non permettessero una completa fruizione dell’esperienza, di rinviare la stessa.
In tal caso è possibile scegliere una nuova data, richiedere un buono regalo per una delle attività a calendario o ottenere il rimborso per la mancata esperienza.
La profonda conoscenza del territorio permette di confermare gran parte degli eventi in programma. Ricorda di avere con te tutto l’equipaggiamento necessario e l’abbigliamento consigliato.
Opi è facilmente raggiungibile in auto attraverso tre punti di accesso. DA ROMA (A24 Roma-L’Aquila) In auto da Roma si percorre l’autostrada A24 fino al casello di Pescina. Si prosegue sulla SR83 o sulla SP17 sino a Pescasseroli e successivamente in direzione Opi sino al punto di incontro con le guide, di fronte il Ristorante La Madonnina. DA PESCARA (A25 Roma-Pescara) In auto da Pescara si percorre l’autostrada A25 fino al casello di Pescina. Si prosegue sulla SR83 o sulla SP17 sino a Pescasseroli e successivamente in direzione Opi sino al punto di incontro con le guide, di fronte il Ristorante La Madonnina. DA NAPOLI (A1 Napoli-Roma) In auto da Napoli si percorre l’A1 fino al casello di Caianello. Si imbocca la SS85 per Venafro e si prosegue sulla SR83 in direzione in direzione Opi sino al punto di incontro con le guide, di fronte il Ristorante La Madonnina.