Quando la coltre di neve copre di quiete, magia e incanto i monti e le valli selvagge, la natura sembra dormire serena e immobile. Oltre il tempo e lo spazio. E invece vive. Se saprete immergervi con rispetto e meraviglia dentro l’inverno abruzzese, sarà davvero una sensazione che vi porterete dentro.
L’esperienza di un’escursione invernale nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è, infatti, un esercizio di consapevolezza, un percorso quasi iniziatico, che vi farà addentrare nei meandri più segreti del bosco e, al contempo, in un certo senso, nei pensieri più nascosti e veri della vostra anima: spaziare con lo sguardo verso orizzonti bianchi e interminabili è un’occasione di riflessione, di contemplazione, dentro un mondo che corre e si affretta probabilmente in maniera eccessiva.
Potrete scegliere allora di vivere l’inverno in una maniera alternativa, all’aria aperta, decidendo di esplorare le faggete vetuste del Parco o gli infiniti altipiani ai piedi delle montagne, secondo la modalità che più vi rispecchia o che vi incuriosisce di più.
Le ciaspole ad esempio sono davvero adatte a tutti e vengono utilizzate tranquillamente su ogni tipo di neve. Utilizzate in passato dai contadini abruzzesi per non affondare nella neve quando dovevano muoversi in inverno oggi sono uno strumento importante per l’escursionismo invernale e per la scoperta di un territorio, quello abruzzese, che merita davvero di essere vissuto in ogni stagione.
Se è la prima volta che vi accostate al mondo delle racchette da neve, l’itinerario A passo lento, con le ciaspole nel cuore dell’Inverno è l’escursione che fa per voi. L’itinerario vi guiderà, come le pagine di un libro, alla scoperta di questa meravigliosa stagione. Passeggiando con le ciaspole nelle foreste più tranquille si possono infatti trovare le impronte dell’elusiva martora o le piccole rosette lasciate dalle zampe del gatto selvatico.
Se invece volete godervi l’incanto del bosco in inverno di notte e, insieme, quello della luna piena, qui troverete una serie di escursioni da fare durante le notti più magiche dell’anno, quelle in cui la luna sprigiona tutta la sua energia. Si raggiungono punti davvero panoramici e visuali piuttosto inedite. La luminosità della luna e della neve su neve brillante vi consentirà di procedere per lunghi tratti senza l’utilizzo delle torce.
L’escursione ai piedi delle Mainarde laziali, invece, unisce storia e natura, poiché vi porterà ad esplorare uno dei luoghi più affascinanti del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise con le sue grotte, i suoi terrazzamenti e splendidi faggi isolati che si aprono tra le pareti rocciose. Grotte che furono postazioni strategiche a difesa della linea Gustav, durante la Seconda Guerra Mondiale. Trovate gli appuntamenti in programma nella proposta di questa stagione invernale qui.
Ma è possibile osservare la straordinaria catena delle Mainarde anche dal Molise. Ancora, per una ciaspolata indimenticabile, vi consigliamo l’escursione che dal Pianoro Le Forme conduce al Passo dei Monaci che vi lascerà senza fiato quando vi aprirà davanti il paesaggio dolce dei campi carsici e i bastioni del Monte Meta. I monaci cassinesi, che frequentavano il valico che connetteva Monte Cassino con l’Abbazia di San Vincenzo al Volturno la sapevano lunga… andate a vedere voi stessi che meraviglia!
Tra l’altro, inastonati nella natura più autentica e selvaggia del parco, troverete splendidi borghi da visitare: durante la stagione invernale sarà piacevole godere dell’atmosfera accogliente dei paesini montani, tra un vino caldo a scaldarvi le mani mentre passeggiate lungo i bellissimi vicoli.
Chiese, portali, piazze, ma anche anziani da conoscere e con cui parlrare, perché vi racconteranno di storie lontane, di civiltà contadine, testarde, coraggiose e al contempo buone e generose, abituate a convivere e a rispettare una natura ancestrale, primitiva. L’Abruzzo che Primo Levi definiva “forte e gentile”, lo ritroverete intatto nella gente di oggi: gli abruzzesi sono un popolo che resiste. E lo fa con umiltà, col sorriso sulle labbra, con la gentilezza nel cuore. Pescasseroli, Civitella Alfedena, Barrea e i tanti borghi della Marsica e del bacino del Sangro sapranno regalarvi giornate intense tra cultura e natura. Ma anche un po’ di magia, magari andando a scoprire il mistero del Lago Vivo, che ogni anno appare e scompare.
O ancora la Valle di Terraegna, dove è anche possibile soggiornare nell’omonimo, bellissimo rifugio e in cui ammirare i faggi ultracentenari che sono nati qui nel Medioevo! Vengono i brividi a pensare alla potenza della Natura e a quanto è piccolo l’Uomo al suo cospetto. Inoltre, queste valli sono caratterizzate dal passaggio di lepri, volpi e lupi e, se sarete fortunati, potrete vederli immersi nel loro ambiente naturale.
E a proposito di lupi: l’Abruzzo è perfetto per il wolf tracking. Andare sulle tracce del lupo è un’esperienza che insegna e lascia moltissimo. Soprattutto insegna il silenzio. E già questo è un dono che vale ogni sacrificio. Poi il rispetto dei luoghi altrui, che troppo spesso dimentichiamo. Ma soprattutto incontrare un lupo è un’emozione che non si dimentica, incrociare il suo sguardo giallo e intenso, anche solo per una frazione di secondo, riempie di adrenalina. Il lupo, questo magnifico e intelligente predatore, con la sua grandissima capacità di adattamento e la sua ricchissima simbologia, ha conquistato l’immaginario degli uomini dai tempi più antichi e attraverso queste escursioni serali si può approfondire moltissimo sul lupo appenninico, sia dal punto di vista scientifico che sociale, indagando il suo rapporto con l’uomo. In territorio abruzzese la densità della popolazione dei lupi è molto alta, in alcune aree dell’Appennino è la più alta d’Europa, e la possibilità di incontrarlo direttamente in natura non è affatto remota.
E se volete svegliarvi dentro a un sogno, la mattina del nuovo anno, col bianco e l’azzurro negli occhi, coi paesaggi mozzafiato ammirati dall’alto di un rifugio nel cuore dell’Appenino, scegliete di trascorrere il Capodanno in Abruzzo: comincerete al meglio e pieni di speranza questo anno nuovo.
Dunque, di ragioni per passare le vostre vacanze invernali in Abruzzo ne avete abbastanza. Non vi resta che scegliere l’opzione più adatta a voi.