Un albero come tanti altri, agli occhi di noi umani, ma “speciale” per gli animali selvatici che lo hanno scelto come punto d’incontro: quasi un “hub”, dove strofinarsi, lasciare il proprio odore e informarsi sul passaggio delle altre specie. Il risultato è una carrellata di sequenze sorprendenti e uno spaccato emozionante della vita segreta delle foreste dell’Appennino: cervi, caprioli, cinghiali, tassi, volpi, orsi e lupi che si avvicendano attorno a un magnifico faggio nell’arco delle quattro stagioni, ignari di essere osservati.
1 albero, 365 giorni è il titolo del filmato realizzato da Bruno D’Amicis e Umberto Esposito, fotografi naturalisti e autori del progetto multimediale “ForestBeat“, ideato insieme all’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise per documentare e promuovere le faggete vetuste del Parco, candidate a Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. Oltre alla raccolta di ampio materiale iconografico e alla realizzazione di un sito web e di un volume fotografico dedicati, il progetto ha previsto anche la pubblicazione, a scadenza settimanale di una serie di post sui social media. Per due anni video e fotografie sono stati accompagnati da brevi testi informativi al fine di divulgare gli aspetti più interessanti e meno noti delle faggete più antiche d’Europa. E come ultimo post, il centesimo, i due autori hanno voluto regalarci proprio questo straordinario filmato, che invece di chiudere il sipario, apre alla curiosità del grande pubblico questo straordinario ecosistema.