PERIODO
Giugno-Ottobre
DURATA
8 ore
LUOGO
Majella, Abruzzo
GRUPPO
12 persone
LUNGHEZZA
16 km circa
DISLIVELLO
800 m
DIFFICOLTÀ
(EE) Escursionisti esperti
L’escursione non presenta particolari difficoltà tecniche, è necessaria però una buona preparazione fisica per la lunghezza del percorso, la tipologia del terreno e il dislivello da affrontare.
La lunga cavalcata che conduce al Monta Acquaviva, la seconda cima della Majella per elevazione, è caratterizzata da paesaggi unici e vari. La mugheta, ormai presente soltanto su alcune aree della Montagna Madre, si alterna all’affascinante ambiente roccioso presente sulla larga dorsale sommitale.
L’affaccio sulla parete delle Murelle dal bivacco Fusco rende indimenticabile questa esperienza un po’ aliena. Lungo il percorso non è difficile osservare i camosci che, a seguito del felice progetto di reintroduzione effettuato dal Parco Nazionale d’Abruzzo, vivono su queste aree con gruppi familiari consistenti.
Il selvaggio territorio della Majella, protetto a partire dal 1991, è caratterizzato da un ambiente particolarmente ricco di biodiversità dove natura e cultura si sono fuse per millenni, dando origine a una realtà unica in Europa. Profondi valloni, impervie pareti rocciose e creste lunari si alternano a caratteristici centri abitati e ai pendii coltivati che degradano, come una terrazza, sul mare Adriatico. La dorsale dell’Acquaviva offre la possibilità di osservare tutta la varietà del paesaggio della Montagna Madre.
Sembra davvero di camminare sulla superficie lunare, se non fosse per i balzi dei camosci tra le tra le pareti scoscese e stupende fioriture di specie endemiche tra le rocce!
Incontro con la guida al mattino presso il parcheggio del Rifugio Pomilio. Il sentiero si sviluppa sui pendii del Blockhaus fino alla Madonnina. Il termine Blockhaus, piuttosto singolare per la toponomastica abruzzese, richiama una particolare costruzione in pietre a blocchi e fu coniato e utilizzato a partire dal 1863 durante la lotta al brigantaggio. Dopo la Cima Blockhouse (2.145 m), raggiungibile attraverso un passaggio nella caratteristica fascia di pini mughi si prosegue per le Tavole dei Briganti, suggestive iscrizioni nella roccia a perenne testimonianza della presenza di briganti e pastori. L’affaccio all’anfiteatro delle Murelle dal piccolo bivacco Fusco è esaltante, ma è solo un anticipo di ciò che si può osservare in cresta. I camosci appenninici e decine di rarità floristiche lottano quotidianamente per la sopravvivenza in un’ambiente ostile ed accogliente allo stesso tempo. Il sentiero sembra perdersi tra i ciottoli di calcare ma permette di raggiungere prima il Focalone (2.676 m) poi l’Acquaviva (2.737 m). Pranzo al sacco in quota e rientro a valle nel pomeriggio.
Quota di partecipazione
€ 30 / per adulto
Cosa è incluso
Guida e organizzazione
Cosa è escluso
Trasporti e trasferimenti
Pranzo al sacco e spese personali
Assicurazione infortuni
Durante l’inverno le Montagne della Majella si ricoprono di neve e per raggiungere le vette diventa necessario utilizzare materiale alpinistico. Il periodo migliore per godere del paesaggio, delle fioriture e per osservare camosci tra le rocce è tra Giugno e Ottobre.
Per le disponibilità in tempo reale per l’escursione sul Monte Acquaviva fai riferimento alle date a calendario.
Le escursioni prevedono una buona attività fisica è quindi consigliabile vestirsi a strati per avere la possibilità di potersi alleggerire durante la giornata. In quota, anche in piena estate, sono necessari indumenti caldi e antivento. Obbligatori, pena l’esclusione alla partenza, gli scarponcini da trekking, meglio se impermeabili.
COSA DEVO PORTARE
Zaino da montagna (25-35 litri)
Giacca impermeabile
Piumino
Pile o felpa
T-shirt di ricambio
Pantalone da trekking (lungo)
Scarponi da trekking
Berretto
Guanti leggeri
Crema protezione solare
Acqua (almeno 2 l)
Pranzo al sacco
Naturalmente si, una buona percentuale dei partecipanti è costituita da persone sole. L’escursione sul Monte Acquaviva può essere una buona occasione per incontrare persone e condividere esperienze e passioni.
L’età minima consigliata per l’escursione sul Monte Acquaviva è di 14+ anni con qualche esperienza pregressa in ambito escursionistico.
Si, previa disponibilità è possibile richiedere la quotazione per un tour privato per l’escursione sul Monte Acquaviva
Durante l’escursione sul Monte Acquaviva non incontreremo rifugi adibiti a punti ristoro, è pertanto necessario il pranzo al sacco.
Come da riferimento normativo ogni guida dispone dell’abilitazione all’esercizio della professione ed è in possesso di una polizza assicurativa RCT professionale.
Potete stipulare una polizza integrativa per il vostro viaggio in maniera facile e veloce con World Nomads. Oltre alla classica polizza infortuni è prevista una copertura anche in caso di rinuncia al viaggio per motivi di salute o per la perdita del bagaglio.
Trattandosi di un’attività svolta in ambiente montano può capitare una giornata di maltempo. Le nostre guide si riservano di valutare le condizioni meteorologiche a poche ore dall’evento e, nel caso in cui le stesse non permettessero una completa fruizione dell’esperienza, di rinviare la stessa.
In tal caso è possibile scegliere una nuova data, richiedere un buono regalo per una delle attività a calendario o ottenere il rimborso per la mancata esperienza.
La profonda conoscenza del territorio permette di confermare gran parte degli eventi in programma. Ricorda di avere con te tutto l’equipaggiamento necessario e l’abbigliamento consigliato.
L’incontro con le guide è al Piazzale del Rifugio B.Pomilio Località Majelletta, Pretoro (CH). DA PESCARA (A25 Roma-Pescara) E’ possibile raggiungere in auto La Majelletta percorrendo l’autostrada sino al casello Alanno-Scafa e proseguendo lungo la SS65 per Passo Lanciano fino al bivio per la SP220 da imboccare per raggiungere il piazzale. In alternativa è possibile percorrere la SP30 che dal casello autostradale raggiunge Abbateggio e proseguire sulla SP22 che attraversa Roccamorice e giunge direttamente alla Majelletta. DA ROMA (A24-A25 Roma-Pescara) Da Roma è necessario percorrere la A24 in direzione L’Aquila fino alla diramazione sulla A25/E80 per Chieti-Pescara. Raggiunto il casello Alanno-Scafa si sceglie una delle due possibilità descritte sopra.